Recensione OKX

OKX (qui la pagina iniziale) è tra i top 10 exchange di criptovalute al mondo per volume di scambi e con più di 20 milioni di utenti attivi sparsi in oltre 100 paesi in giro per il mondo. Piattaforma innovativa in materia di servizi finanziari in ottica criptovalutaria e con centinaia di token con cui fare trading (più di 300), offre una grande varietà di servizi. 

Grazie ad OKX è infatti possibile accedere a un mondo fatto di future, swap perpetui, investimenti nella DeFi e finanche bot di trading tra i più utili del settore.

Recensione Exchange OKX – Riepilogo:

Cos’è OKX?

Nata originariamente a Pechino con il nome di OKEx nel 2017, oggi OKX (qui la homepage) ha la sua sede nelle Seychelles a seguito della stretta regolatoria attuata da parte del regime cinese sul mondo delle criptovalute.

Fondata dal magnate dell’industria criptovalutaria cinese Star Xu, in realtà OKX già nel 2018, a distanza di un solo anno dalla sua nascita, guardava all’espansione e al riconoscimento internazionale aprendo sedi a Malta. Ed è proprio nel giugno dello stesso anno che diventava uno dei più importanti exchange, muovendo crypto per un valore superiore ai due milioni e mezzo di dollari americani (un record per l’epoca).

Oggi OKX è una delle top 10 piattaforme exchange di criptovalute per volumi di scambi con all’attivo più di 340 crypto listate su cui poter investire, comprese tutte le criptomonete più famose come BTC, ETH e XRP. Inoltre, la compagnia è riuscita anche a sviluppare un proprio token chiamato OKB, il quale permette ai suoi investitori di sbloccare diversi bonus spendibili in piattaforma, oltre che di avere una criptomoneta il cui valore è destinato a salire grazie alla sua tokenomics.

Come funziona OKX?

Al momento OKX risulta essere una delle migliori piattaforme di trading del settore capace di inglobare, in una sola app, diversi strumenti e mondi appartenenti all’universo delle criptovalute e della blockchain. Con questa piattaforma innovativa si potrà investire nel mondo della blockchain come già fanno milioni di utenti sparsi in giro per il mondo in più di 100 paesi.

Con OKX, ad oggi è possibile infatti scambiare più di 340 token e coppie utili per il trading in mercati spot, margine e sfruttare i prodotti derivati. Inoltre, per chi è interessato al mondo della finanza decentralizzata (DeFi), è possibile connettere il proprio wallet per avere a portata di mano ogni asset legato al Web3 grazie ai servizi di OKX. Ed è sempre utilizzando un conto OKX (qui per aprirlo gratis) che si può accedere a diverse applicazioni decentralizzate, non solo legate alla DeFi ma anche al crypto-gaming.

Continuando sulle funzionalità offerte da un conto OKX in ottica di Web3, è inoltre possibile accedere al marketplace NFT messo su dalla piattaforma. Con esso sarà infatti possibile comprare, vendere, depositare e finanche creare (o meglio, mintare) token non-fungibili sfruttando le tante possibilità offerte dal conto unico OKX.

La possibilità di generare entrate stabili e costanti viene poi data dalle funzionalità legate alla sezione OKX Earn, dove vengono offerte varie funzionalità legate al mondo dello staking, delle pool di liquidità e dei prestiti flessibili. Questa sezione è infatti ottima per quegli investitori che guardano a strategie sul lungo termine, dove le entrate possono essere generate anche semplicemente accumulando crypto e reinvestendo con gli strumenti sopracitati.

Sempre tenendo in mente questa ottica di guadagni automatizzati, un capitolo a parte va poi aperto per i bot di trading. La piattaforma mette infatti a disposizione dei propri utenti tutta una serie di bot con cui portare avanti varie forme di trading automatico con cui generare profitti scegliendo uno di questi “robot” virtuali a seconda della strategia che si crede possa essere la più vincente. 

Come aprire un account con OKX

Come per ogni tipologia di investimento di questo tipo, la prima cosa da fare è iscriversi alla piattaforma exchange. Per aprire un conto con OKX, il primo passo da fare sarà registrarsi gratuitamente cliccando qui. Farlo è facile: basta inserire il proprio numero di telefono o un indirizzo email valido. In alternativa, è possibile velocizzare questo procedimento iscrivendosi tramite il proprio profilo Telegram o Google.

Fatto questo, se si vuole investire eseguendo depositi, prelievi o trading, ci sarà bisogno di completare la verifica KYC di livello 2. Per farlo, si dovranno fornire una serie di foto via webcam (da cellulare o computer) a cui unire un documento in corso di validità, oltre ovviamente ai propri nome, cognome e indirizzo. 

Metodi di deposito e prelievo crypto di OKX

Come accennato già in precedenza, per poter eseguire un deposito con OKX ci sarà bisogno di completare la verifica KYC di secondo livello. Fatto ciò, per effettuare depositi bisogna andare sulla home del sito (qui per accedere) e cliccare sulla sezione “Asset”, per poi selezionare “Versa”. Fatto questo bisognerà selezionare la criptovaluta e il network di riferimento, copiare l’indirizzo o scannerizzare il QR code generato per il procedimento e versare la crypto. 

Per quanto riguarda invece il prelievo, il processo è praticamente uguale, con la differenza che una volta andati su “Asset” e cliccare su “Preleva”. Da qui, selezionare la crypto e il network di riferimento, cliccare su “Continua” e inserire l’indirizzo del wallet dove si ha intenzione di inviare i token.

Il wallet di OKX

OKX offre un portafoglio elettronico per tutte le esigenze legate al Web3, andando oltre alla semplice ottica di investimento online. Se si decide infatti di scaricare l’applicazione legata al portafoglio elettronico di OKX sarà possibile passare da una blockchain all’altra con un semplice tocco tra le oltre 30 reti disponibili. Tra esse sono comprese tutte le chain principali del momento, tra cui Bitcoin, Ethereum, Solana e Polygon.

Inoltre, utilizzando lo stesso wallet si avrà a disposizione la possibilità di investire in NFT acquistando, vendendo, inviando e depositato token non-fungibili con un unico wallet. Ciò significa che con questo portafoglio elettronico si avrà anche accesso a varie funzionalità del Web3, come ad esempio tutta una serie di DApp legate alla DeFi e alla GameFi.

Infine, è possibile sia installare l’estensione del portafoglio elettronico al proprio browser o collegare wallet già esistenti, così da usufruire dei sistemi di sicurezza legati ai servizi garantiti da OKX.

Costi e commissioni per il trading con OKX

L’apertura di un conto con OKX è completamente gratis (clicca qui per provare), ma restano alcune commissioni da coprire in fase di investimento. Nello specifico, le commissioni di trading vengono divise tra utenti standard e utenti VIP a seconda di una classificazione messa a punto dalla piattaforma.

Per rientrare in una o l’altra classificazione, OKX si basa su una serie di dati raccolti tramite degli snapshot (una sorta di “istantanee” automatiche dello stato di un conto attivo) eseguiti su base giornaliera per 30 giorni. Per gli utenti standard, questo calcolo viene eseguito in base alla quantità di OKB posseduti, mentre per gli utenti VIP si guarda al volume di trading.

Nel momento in cui un utente soddisfa le condizioni relative ai principali livelli in termini di volume di trading, verranno applicati vari sconti alle commissioni. I volumi di trading vengono calcolati non solo per lo spot trading (quindi quello relativo alla piattaforma trading base), ma anche per quanto riguarda il volume che interessa i futures, i contratti, le opzioni e così via dicendo.  

Ogni transazione è registrata in BTC equivalenti basati sul prezzo al momento dello scambio. OKX converte quindi il volume di trading totale in USD ogni 24 ore (precisamente alle 16:00 UTC) basandosi sul prezzo medio. Mettiamo ad esempio che un utente abbia fatto trading su una serie di crypto-asset come ADA, XRC, BTC, DOGE ed LTC nell’arco di 30 giorni: ogni transazione verrà registrata in BTC equivalenti e, allo scoccare dell’orario sopra indicato, il prezzo viene convertito in USD in base al prezzo medio giornaliero.

Per quanto riguarda invece il possesso di OKB totali, l’holding del toke di utilità della piattaforma viene calcolato tenendo conto sia del conto principale che dei conti secondari. Vengono inoltre tenuti in conto l’importo in OKB dei conti di trading e di finanziamento.

OKX è una piattaforma sicura?

OKX è una delle piattaforme exchange più sicure al mondo, sia in termini di sicurezza degli utenti, di protezione dei fondi e dei propri sistemi informatici. Ad oggi infatti, questa piattaforma non è mai stata hackerata. 

Sia gli hot wallet che i cold wallet legati a questo exchange sono infatti protetti con i migliori sistemi di sicurezza sia online che offline, oltre ad avere molteplici backup di riserva in caso di necessità. Nello specifico, OKX mantiene il 95% dei propri fondi su cold wallet offline, così da tenerli “sconnessi” e al riparo dei rischi provenienti dalla rete. Inoltre, questi sistemi vengono protetti da ogni minaccia dall’esterno anche fisica e non è permesso connettervi alcuna pennetta USB o altri dispositivi di memoria esterna.

Per avere un’ulteriore sicurezza nei confronti degli asset dei clienti, OKX ha creato un fondo dove vengono allocati una percentuale dei guadagni della piattaforma in maniera progressiva. Questo fondo è chiamato “OKX Risk Shield” e contiene più di $700 milioni. In caso di bisogno quindi, OKX può risarcire i propri clienti attingendo a questo fondo.

Per quanto riguarda invece la sicurezza dei propri utenti, per evitare “intrusioni” da parte di esterni ed hacker, su ogni profilo può essere attivata l’autenticazione a due fattore (2FA). Questo tipo di protezione aggiunge un livello di sicurezza in più che rende estremamente difficile l’accesso ai pirati informatici o altri tipi di minacce esterne.

Infine, vale la pena approfondire il tema della “Proof of Reserve”, altro argomento sensibile in questo periodo visti i recenti fatti di cronaca.

Proof of Reserve di OKX

A seguito degli ultimi eventi che hanno colpito piattaforme anche molto famose come nel caso di FTX, sempre più exchange hanno deciso di dimostrare la propria serietà e sicurezza tramite il “Proof of Reserve”. Quest’ultimo è un metodo di controllo comune utilizzato per garantire che un depositario detenga abbastanza fondi per coprire la totalità degli asset in possesso di un exchange. 

Per provare ciò, sono previsti tre passaggi standard per verificare l’audit:

1. Utilizzare un metodo di verifica denominato “albero di Merkle”, una struttura dati progettata per crittografare i dati in maniera sicura, così da verificare tutti gli asset detenuti dagli utenti all’interno dell’exchange;
2. Verificare la proprietà degli indirizzi del portafoglio on-chain OKX e quali sono le disponibilità totali del portafoglio OKX;
3. Verificare il coefficiente di riserva confrontando le disponibilità totali degli asset appartenenti agli utenti con gli asset totali appartenenti agli indirizzi di portafoglio on-chain di OKX.

Al momento, questi dati sono disponibili online sulla stessa piattaforma. Controllando ad esempio il coefficiente di riserva degli holding OKX, possiamo notare che:

• Il coefficiente di riserva BTC è superiore al 100% degli holding in BTC degli asset posseduti dagli utenti  (105.879 BTC degli utenti contro i 108.434 BTC nel wallet OKX);
• Il coefficiente di riserva ETH è superiore al 100% degli holding in ETH degli asset posseduti dagli utenti  (1.026.502 ETH degli utenti contro i 1.051.208 ETH nel wallet OKX);
• Il coefficiente di riserva USDT è superiore al 100% degli holding in USDT degli asset posseduti dagli utenti  (3.016.827.845 USDT degli utenti contro i 3.061.068.937 USDT nel wallet OKX).

Ciò rende OKX una piattaforma estremamente sicura e decisamente meno soggetta ad incidenti (se così possiamo chiamarli) come quelli avvenuti con altri exchange nell’ultimo periodo.

Comprare criptovalute con OKX: come fare?

Comprare criptovalute con OKX è un’operazione non solo facile, ma anche varia e stratificata. L’exchange fornisce infatti più di un modo per poter acquistare asset crypto, così da venire incontro alle esigenze e alle strategie di investimento della sua variegata user-base.

Ad oggi è infatti possibile acquistare criptovalute prevalentemente utilizzando uno di questi tre approcci:

• Acquisto con carta;
• Trading P2P;
• Pagamenti di terze parti.

Partiamo perciò dal primo di questi tre metodi: l’acquisto di crypto con carta. Questa metodologia di acquisto è la più semplice e possedendo una carta di credito o debito sarà possibile acquistare con estrema facilità le crypto più diffuse, tra cui BTC, ETH e ADA. Ad oggi, OKX supporta le carte legate ai circuiti Visa, MasterCard ed Apple Pay. Inoltre, è possibile anche fare ricariche direttamente tramite bonifico bancario seguendo lo stesso procedimento.

Farlo è facile: basta accedere alla pagina principale di OKX CLICCANDO QUI e selezionare la sottosezione “ACQUISTA CRIPTOVALUTA>ACQUISTA CON CARTA”. Facendo così si potranno acquistare criptovalute utilizzando la propria carta e più di 30 valute fiat (nazionali), comprese ovviamente EUR e USD.

Un’altra modalità estremamente popolare tra chi invece investe in criptovalute è il trading P2P. Quest’ultima si avvale di un marketplace peer-to-peer che consente agli iscritti alla piattaforma di acquistare, vendere e scambiare asset digitali direttamente tra gli utenti interessati selezionando una valuta a loro scelta. Ciò significa che il pagamento avvenuto tra gli utenti avviene al di fuori della piattaforma OKX, che non elabora o trattiene il pagamento in alcun modo: semplicemente facilita l’utilizzo della tecnologia P2P.

Per risultare idoneo a fare trading sul marketplace P2P di OKX c’è bisogno di aprire un account (clicca qui per conto gratuito). Fatto ciò, si dovrà perlomeno fornire il proprio numero di cellulare, un indirizzo email valido e completare il primo livello del KYC. Inoltre, facendo trading direttamente con altri utenti OKX tramite il marketplace P2P, non sono previste commissioni di servizio. C’è però la possibilità che vengano applicate commissioni di transazione per completare il pagamento a seconda del metodo di pagamento utilizzato.

Oltre alle metodologie sopra indicate, OKX offre anche la possibilità di comprare criptovalute utilizzando pagamenti di terze parti. Questi sono soggetti che, su espressa autorizzazione dei clienti legati ad OKX, prestano il servizio di disposizione di ordini di pagamento. 

Tra quelli accettati da OKX figurano:

• Banxa;
• Mercuryo;
• Coinify;
• Simplex.

Attenzione però, perché usufruendo di un fornitore di servizi di terze parti, OKX non si assumerà alcuna responsabilità in caso di eventuali perdite o danni dovuti all’utilizzo di essi.

Analizzare i mercati con OKX

Tra i tanti strumenti gratuiti messi a disposizione da questo exchange non mancano quelli utili per analizzare i mercati crypto. Andando infatti alla sezione “Scopri”, avremo accesso a una serie di sottosezioni, utilissime per rimanere sempre aggiornati riguardo le fluttuazioni del mercato e le crypto del momento. 

Nello specifico parliamo di:

• Mercati: in questa sottosezione vengono divisi tutti gli asset scambiabili in piattaforma e i mercati di appartenenza. La divisione viene fatta per ambito di mercato e comprende sezioni come: mercati principali (gli asset a maggiore capitalizzazione di mercato), DeFi, GameFi ed NFT;
• Opportunità: in questa sottosezione vengono mostrati i mercati che offrono le principali opportunità di investimento. La divisione viene fatta in base a vari fattori, come ad esempio la popolarità dell’asset, le crypto di tendenza, le nuove criptovalute e i principali cambiamenti di prezzo;
• Classifica: qui vengono illustrati i principali trader presenti sulla piattaforma da poter seguire. Mettendo “segui” a questi criptoinvestitori se ne potranno seguire le orme controllando la composizione del portafoglio investimenti, la cronologia delle posizioni aperte/chiuse e tanto altro. Ogni trader presente in questa lista viene mostrato tramite nome utente, ROI e livello di rischio degli investimenti.

Riguardo quest’ultimo punto, vale la pena ricordare che tutti possono entrare a far parte dei principali trader elencati in piattaforma: basta completare il proprio profilo. Per farlo, bisogna aggiungere un’immagine personale al proprio profilo, un nickname valido, completare la verifica KYC 2 e impostare la modalità pubblica. Attenzione però: vengono selezionati solo quegli utenti con un tasso di rendimento elevato sugli investimenti e prestazioni costanti.

Come fare Trading con OKX

Così come i diversi metodi di acquisto di criptovalute, esistono varie metodologie di trading offerte dalla piattaforma. Ognuna di essa può essere utilizzata al meglio una volta aperto un conto OKX (qui per farlo gratis) e stabilito qual è la migliore strategia di trading crypto che si vuole portare avanti tramite i servizi offerti dall’exchange. 

Tra i principali metodi per fare trading con OKX ricordiamo:

• Converti: utilizzando questa metodologia di trading è possibile convertire criptovalute e stablecoin popolare senza commissioni né slippage da sostenere.;
• Trading di base: utilizzando questa metodologia di investimento avremo accesso alla piattaforma di trading base;
• Contratti & Margin Trading: qui si ha accesso a varie tipologie di trading che sfruttano strumenti finanziari derivati come gli Swap Perpetui, il margin trading, futures e opzioni su crypto asset;
• Marketplace Liquido: questa tipologia di trading implica l’avere un conto con un saldo dal valore equivalente di almeno 100.000 USD in criptovalute o valute fiat.
• Bot di trading: permette di fare trading automaticamente guadagnando criptovalute con bot di trading preimpostati.

Utilizzando la prima e più comune di queste modalità di trading, cioè la sottosezione “TRADING>CONVERTI”, sarà possibile convertire una crypto a proprio piacimento in un’altra in qualsiasi momento e gratuitamente. Farlo è facile e immediato: basta selezionare il crypto asset che si desidera convertire e l’asset che si desidera ricevere in cambio, inserire un importo uguale o inferiore al proprio saldo disponibile in quella crypto e confermare il trade. 

Se si decide invece di cliccare sulla sottosezione “TRADING>TRADING DI BASE”, sarà possibile accedere alla piattaforma di trading classica dell’exchange.Così facendo sarà possibile acquistare e vendere criptovalute utilizzando strumenti classici di queste piattaforme impostando ad esempio il limite di prezzo, acquisto o vendita a prezzo di mercato e lo strumento “Stop-loss”. Quest’ultimo soprattutto sarà utile nei momenti di forte oscillazione del mercato e permette di pianificare in maniera semplice ed efficace la propria strategia di trading.

Per chi ha intenzione di accedere a strumenti più avanzati, è possibile anche accedere alla sottosezione “TRADING>Contratti & Margin Trading”. Questa piattaforma, uguale all’apparenza alla piattaforma di trading base, permette in realtà di usufruire di vari strumenti derivati come gli Swap Perpetui, il margin trading, di futures e le opzioni. Al momento però, queste tipologie di investimenti sono in parte ostracizzate dalla CONSOB, la quale ha imposto un ban generale su qualsiasi forma di investimento con strumenti derivati e leva che interessino i crypto-asset.

Accedendo invece a un marketplace liquido si ha la possibilità di applicare strategie di block trading, popolare tra gli investitori istituzionali e i fondi speculativi, oppure inviare una richiesta di quotazione (RFQ) Quest’ultima è una notifica elettronica inviata ai market maker di OKX in cui si esprime l’intenzione del mittente di negoziare uno strumento o una strategia specifici. 

Per poter accedere a questa forma di trading però, si dovrà avere un conto OKX con un balance uguale o superiore ai 100.000 USD. Se si pensa che la dimensione nominale minima per un’operazione di block trading è di almeno 50.000 USD o equivalente, questo limite all’accesso è solo una formalità.

Infine, vale la pena aprire una parentesi a parte sulle funzionalità offerte dai Bot di Trading di OKX, alcuni tra gli strumenti più avanzati nel campo del trading automatico di criptovalute.

Come funzionano i Bot di Trading di OKX

Un bot di trading è un software in grado di prendere decisioni in maniera automatica relative a operazioni di mercato in base al suo andamento, alle fluttuazioni e ai comandi preimpostati dal suo “padrone”. Ad oggi, OKX ha all’attivo 4 bot di trading: Bot a griglia, Bot DCA, Bot di arbitraggio, Slicing bot.

I bot a griglia sfruttano una semplice strategia comune anche alla maggior parte dei trader: acquistare al ribasso per rivendere al rialzo. Ciò significa sfruttare la naturale volatilità dei mercati crypto effettuando ordini di acquisto e vendita riguardanti le criptovalute a intervalli regolari al di sopra o al di sotto di intervalli di prezzo predefiniti.

I bot DCA (dall’acronimo inglese stante per “Dollar Cost Averaging”) sono invece dei bot che aiutano a creare o mantenere una posizione riducendo al minimo i rischi legati al mercato. Questa strategia implica infatti che il bot distribuisca gli ordini a intervalli regolari nel tempo, così che la posizione sia meno influenzata dal market timing. Questo tipo di bot viene utilizzato soprattutto da chi predilige investimenti sul lungo periodo fatti tramite l’accumulo minimo ma costante di profitti. 

La terza tipologia di bot di trading disponibili su OKX sono invece i cosiddetti bot di arbitraggio. Questi bot comprano e vendono contemporaneamente lo stesso asset o asset diversi in modo da trarre profitto dalle fluttuazioni di prezzo di questi ultimi. Questa strategia implica quindi lo sfruttamento di variazioni di prezzo di strumenti o mercati identici, o comunque molto simili tra di loro. Con OKX è possibile fare arbitraggio su token specifici, su un portafoglio di token o sui mercati futures-spot.

Infine, l’ultima tipologia di bot riguarda gli slicing bot. Questi permettono di ridurre i costi di trading riducendo lo slippage su tutti quegli ordini che interessano importi elevati. La strategia messa in atto dagli slicing bot prevede infatti di dividere gli ordini di importo maggiore in più ordini di minore entità tramite una serie di algoritmi e impostazioni intelligenti, così da consentire al trader di avere un prezzo di riempimento competitivo.

Strumenti di OKX per staking e rendite passive

Per chi ha intenzione di accumulare sempre più criptovalute e sfruttare al meglio le potenzialità del wallet di OKX, è possibile accedere a una serie di rendite passive. Per scoprirle, basterà andare nelle sottosezioni presenti sotto la voce “Migliora la tua posizione”, le quali comprendono:

• Earn: in questa sottosezione sono presenti tutti quegli strumenti basati sul crypto-earn a basso rischio e le strategie di investimento di tipo long-term. Tra queste sono comprese la possibilità di mettere in staking le proprie crypto, guadagnare ricompense tramite la DeFi e guadagnare interessi a basso rischio con i risparmi a termini flessibili;
• Loan: in questa sottosezione si avrà accesso a una serie di crypto-prestiti. Al momento, è possibile scegliere tra un prestito flessibile e un prestito fisso selezionando uno degli oltre 20 asset prestabiliti dalla piattaforma;
• Jumpstart: in questa sottosezione si potranno scoprire tutti i nuovi crypto-progetti di alta qualità offerti presentati da OKX ai suoi utenti. Tra essi ricordiamo ORB (KlayyCity) un gioco su blockchain fantascientifico, GARI (Gari Token) legato a una delle più importanti app di video sharing in India e TAKI (Taki) un social network dove tutti possono guadagnare token semplicemente partecipando alla community. 

Tra i principali strumenti utilizzati per generare rendite passive però, la sottosezione maggiormente apprezzata dagli utenti è sicuramente quella legata al Crypto-Earn. Qui infatti avremo la maggior parte di strumenti utili a questa tipologia di investimento, tra cui ricordiamo alcune delle funzioni più utilizzate come:

• Funzione Risparmi: consente agli utenti OKX di guadagnare interessi orari semplicemente finanziando prestiti con margine sulla piattaforma. Il guadagno inizierà infatti una volta scattata una determinata ora prestabilita, i quali verranno riscattati automaticamente nell’ora successiva a quella pattuita;
• Funzione Staking: lo staking è un processo che prevede il blocco dei crypto-asset per supportare le reti blockchain ad esse correlate. Facendo così, è possibile guadagnare ricompense di staking da nuovi asset generati all’interno delle stesse blockchain insieme ai compensi dovuti per la transazione. Per capire a quanto queste ricompense ammontino, è importante tenere d’occhio il tasso di APY (dall’inglese: “Annual Percentage Yield”), cioè la percentuale di rendimento annuale stimata delle offerte;
• Funzione Doppio Investimento: questa funzione consente agli investitori di ottimizzare i propri profitti scegliendo alcune tra le principali coppie crypto con cui fare trading (come ad esempio BTC/USDT o ETH/USDT). Così facendo, si potranno ottenere rendimenti costanti in una delle due crypto a seconda del loro prezzo di riferimento. Scaduta la data del doppio investimento, se si raggiungerà il prezzo di riferimento gli acquirenti riceveranno la criptovaluta in cui hanno, altrimenti riceveranno indietro sia le stablecoin che gli interessi;
• Funzione DeFi: utilizzando questa funzione si accede a protocolli di tipo DeFi di terze parti. Tra essi figura la possibilità di partecipare alle pool di prestito appartenenti ai protocolli AAVE o fornire liquidità ad exchange decentralizzati come Sushiswap.

OKX Chain e gli strumenti per gli sviluppatori

La OKChain (OKC) è una blockchain layer-1 sviluppata dalla società OKX per ottimizzare l’esperienza dei propri utenti in ottica Web3, oltre che a fornire una nuova chain utile all’interoperabilità tra blockchain differenti. Tra i principali strumenti concessi agli sviluppatori per costruire all’interno dell’ecosistema OKC si ricordano:

• Posizione di validator: OKC dà la possibilità a chiunque di diventare un validator;
• Creare DApp: Lanciare la propria applicazione decentralizzata utilizzando linguaggi di programmazione utili alle DApp come Solidity;
• OKC Testnet Facuet: OKX dà la possibilità ai programmatori di usufruire di token gratuiti in funzione di testnet faucet.
• OKC Oracle: la piattaforma dà accesso a una rete oracolo open source utile a sviluppare la blockchain OKC in ottica di Web3 e metaverso.

Academy OKX per imparare da zero a investire in crypto

Così come già accade per diverse altre piattaforme di trading ed exchange di prim’ordine, anche OKX ha messo su una propria “accademia” per formare i suoi utenti al meglio. Cliccando infatti sulla sezione “Academy” sarà possibile accedere a una serie di sottosezioni utilissime per forgiare le proprie basi in un mondo vasto come quello delle crypto e della blockchain.

OKX Academy si divide perciò in varie sottosezioni, tra cui ricordiamo:

• Tutorial: in questa sottosezione sono presenti vari articoli e tutorial non solo sulle principali crypto del momento, ma anche sul funzionamento della blockchain e di tutto il mondo ad esso collegato. Ad oggi, i tutorial presenti in questa sezione sono più di 150;
• Idee per il trading: in questa sottosezione sono presenti centinaio di articoli tra i più svariati temi legati alle crypto e che aiutano a farsi un’idea dello stato in cui versa questa o quell’altra criptovaluta. Vista la varietà degli argomenti, in questa sottosezione sono presenti più di 700 articoli da consultare;
• Analisi dell’industria criptovalutaria: in questa sottosezione sono presenti tutta una serie di articoli e approfondimenti riguardanti lo stato dell’arte in cui versa l’industria criptovalutaria. Si affrontano quindi anche temi di più ampio respiro, non strettamente legati al trading o al funzionamento tecnico di crypto e blockchain. Gli articoli in questa sottosezione sono più di 300;
• Glossario: in questa sottosezione è presente un utile glossario in cui vengono spiegati in maniera facile e concisa i termini più ricorrenti del mondo crypto;
• OKX Press Room: questa sottosezione è la “sala stampa” di OKX, dove vengono diffusi quindi tutti quegli articoli e approfondimenti legati alla piattaforma o al mondo del token nativo OKB.

Purtroppo però, dobbiamo sottolineare il fatto che questa sezione è prettamente in inglese. Ragion per cui, se ci si vuole fare una cultura riguardo le crypto e tutto ciò che ne concerne, una buona conoscenza della lingua inglese è d’obbligo.

Come funziona OKB: il token nativo di OKX

OKB è il token nativo dell’exchange OKX. Questa criptovaluta  appartiene all’ecosistema OKX ed è stata rilasciata dalla OK Blockchain Foundation. Essendo un token di utilità, esso consente agli user di OKX di accedere a tutta una serie di bonus e funzionalità uniche, a patto che la criptomoneta venga accumulata o utilizzata durante i trade. 

Proprio in base all’utilizzo di OKB viene calcolato il livello dell’utente e, conseguentemente, le commissioni di trading che esso deve pagare. Ogni utente viene diviso in due macro-gruppi: utenti regolari e utenti VIP. Gli utenti regolari ricevono il loro livello in base a quanti OKB hanno in stock, mentre quelli VIP vengono definiti dai loro volumi di trading.

Un’altra possibilità di utilizzo dell’OKB risiede nel suo coinvolgimento nella sezione Jumpstart. Accedendo infatti a questa sottosezione dell’exchange dove vengono presentati tutti i nuovi progetti appartenenti all’ecosistema OKX, è possibile allocare fondi in forma di OKB così da favorire lo sviluppo.

Questo token è un asset nativo della OKChain (anche se nasce su rete Ethereum) la blockchain messa a punto dall’exchange per favorire l’ecosistema OKX. Questo token ERC-20 si basa un protocollo di consenso di tipo proof-of-stake (PoS) ed ha una fornitura totale uguale a 300 milioni. L’attuale fornitura circolante ha oramai superato i 251 milioni di OKX.

Per mantenere alto il valore di OKB, la piattaforma ha iniziato un programma di Buy-back & Burn di OKB, dove il 30% dei compensi ricevuta per la transazione del mercato spot viene utilizzato per riacquistare OKB. Questo programma iniziato nel 2019 ha fatto sì che, ad oggi, OKB abbia già bruciato più di 48 milioni di token.

Il sentimento generale da parte dei criptoinvestitori verso questa criptovaluta è tendenzialmente buono, tant’è che risulta tra le top 50 crypto per capitalizzazione di mercato, posizionandosi come 31° in questa classifica.

Opinioni su OKX

Il modo migliore di crearsi un giudizio su un exchange, oltre a rivolgersi all’opinione degli esperti o alle dritte contenute in guide come la presente, è dare un’occhiata alle opinioni presenti sul web a riguardo. Nel caso di OKX, se si guarda a quelle che sono le opinioni degli utenti, i pareri sono molteplici.

Emerge però, nel complesso, un sentiment positivo a riguardo ed anche fiducioso per il futuro della piattaforma. Ciò che maggiormente viene più spesso apprezzato nei commenti presenti in internet è il market P2P, nonché il marketplace degli NFT. Molte opinioni positive si registrano anche riguardo alla possibilità di fare trading automatico con i bot. 

Quando si leggono le opinioni e le recensioni degli utenti, però, è sempre bene tenere presente che queste sono molto influenzate dalla soggettività, sia nel bene che nel male. una buona riuscita di un’operazione con le crypto dipende da tantissimi fattori diversi, non soltanto dall’exchange che si utilizza, quindi è bene discernere quali sono le opinioni affidabili e quali no. In linea di massima è sempre consigliabile affidarsi ai pareri degli esperti del campo, i quali sembrano essere d’accordo positivamente sull’utilità e le funzionalità dell’exchange OKX.

I canali social di OKX

I social sono frequentati da centinaia di milioni di persone e vengono utilizzati per i più svariati scopi. Uno di questi è quello relativo alla condivisione di idee e informazioni relative al trading di crypto e agli investimenti finanziari in generale. Non poteva quindi mancare OKX sui canali social più importanti del momento, anche se le sue attività di condivisione si concentrano su un gruppo più ristretto di piattaforme in confronto ad altri exchange.

La principale presenza social di OKX viene registrata su Twitter, dove il profilo @okx ha superato quota 2 milioni e 300 follower, segno del successo raggiunto dalla piattaforma su scala globale. Twitter è infatti uno dei principali mezzi di comunicazione nel mondo sia dei social che delle crypto, ed è per questa ragione che proprio qui registriamo una maggiore attività di OKX con più cinguettii inviati ogni giorno.

Altro mezzo prediletto da chi si interessa di criptovalute è poi Telegram. Grazie ai tanti strumenti avanzati presenti su questa app di messaggistica istantanea e alla possibilità di veicolare news e info di vario tipo a migliaia di persone, su TG proliferano canali a tema crypto. Il canale ufficiale Telegram di OKX in inglese (t.me/OKXOfficial_English) ha oggi più di 116 mila utenti iscritti ed è particolarmente apprezzato dagli utenti occidentali legati alla piattaforma. Inoltre, per chi è interessato, OKX offre sempre in inglese altri sottocanali TG dedicati esclusivamente agli annunci, alla situazione generale del mercato e ai cosiddetti Insights, cioè gli approfondimenti relativi a questo o quell’altro crypto asset.

Ultima presenza degna di nota sul piano dei social è data poi da Instagram. Qui il numero di follower è ancora più ristretto, con “appena” 47 mila follower. Ciononostante, seguire il profilo ufficiale @okx_official può risultare conveniente, poiché qui vengono condivise alcune tra le notizie più importanti che interessano la piattaforma e il mondo del crypto-trading, anche se non con cadenza costante come invece accade su Twitter o Telegram.

Alternative a OKX: comparazione piattaforme

Quando parliamo di servizi legati agli exchange di criptovalute, è impossibile non fare il paragone tra le principali piattaforme oggi presenti sul mercato. Per questo motivo abbiamo deciso di selezionare tre tra i più importanti competitor del mondo degli exchange su scala internazionale: Binance, Crypto.com e Coinbase.

Alternative a OKX: Binance

La prima comparazione tra piattaforme non può che iniziare con uno dei principali exchange di crypto del momento: Binance (qui per la pagina iniziale). Prima piattaforma per volumi di scambi su scala internazionale, siamo di fronte a un vero e proprio colosso dell’industria con a capo uno dei personaggi più istrionici del settore crypto: il famoso “CZ” (Changpeng Zhao).

Per prima cosa, è importante notare la disparità che c’è tra gli asset scambiabili da OKX e quella di Binance. Se infatti la famosa piattaforma guidata da CZ offre più di 700 crypto, OKX ne ha listate poco più della metà.

Altro punto a favore di Binance verte poi sulla possibilità di sfruttare i propri guadagni tramite la Binance Card. Quest’ultima è infatti una crypto-card legata al circuito VISA in grado di convertire istantaneamente il proprio saldo in criptovalute depositato sulla carta nella valuta fiat richiesta dal venditore. OKX, al contrario, non ha ancora sviluppato questo tipo di carta. 

Siamo invece a una generale “parità” in materia di mercato NFT: se infatti il marketplace di Binance ha dalla sua tantissime offerte e token non-fungibili da scambiare, OKX ha sviluppato un mercato NFT capace di sfruttare le migliori blockchain del momento. Interessantissime però le iniziative di OKX, che di volta in volta offrono NFT unici che vanno di pari passo con le ultime novità del momento, come ad esempio l’iniziativa recente legata ai mondiali di calcio in Qatar 2022.

Tirando le somme quindi ci troviamo a dare un giudizio decisamente positivo per Binance (qui per apertura conto gratuita), il quale risulta essere ancora una delle scelte migliori del momento se si ha intenzione di fare investimenti in crypto.

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Alternative a OKX: Crypto.com

Il famoso exchange Crypto.com (qui la homepage) è una piattaforma giovane, fondata giusto nel 2016, ma che ha all’attivo più di 50 milioni di utenti. Un successo planetario il quale è dovuto a una serie di fattori ed offerte particolarmente allettanti per i criptoinvestitori vecchi e nuovi, ma che è dovuta anche a una campagna pubblicitaria che non ha badato a spese negli anni (soprattutto negli Stati Uniti). 

Oltre però alla fama raggiunta grazie a spot di successo e investimenti clamorosi come l’acquisizione da parte della compagnia del famoso Staples Center di Los Angeles (oggi Crypto.com Arena), la piattaforma ha veramente tanto da offrire. Prima di tutto in materie di criptovalute listate, ricordiamo che Crypto.com offre più di 250 asset su cui investire. In confronto però, OKX ha la meglio, poiché è riuscita a listare più di 340 crypto col tempo. 

Non si può dire altrettanto invece sul versante delle crypto-card. Se OKX non ha ancora una propria carta, Crypto.com ne ha più di una. Gli utenti di questa piattaforma possono infatti richiedere una tra le tante crypto-card disponibili, a seconda del loro balance, alla quantità di CRO detenuti (token sviluppato dalla piattaforma) e dell’attività di trading svolta. Ogni carta ha le proprie caratteristiche uniche e bonus, con quelle più importanti in grado di offrire addirittura sconti esclusivi per jet privati.

Anche qui abbiamo invece una sorta di “parità” in materia di mercati NFT, in quanto entrambi gli exchange offrono piattaforme dedicate esclusivamente ai token non-fungibili. In queste sezione a parte è possibile infatti, con entrambi i provider, sia scambiare questa tipologia di asset, che partecipare ad aste o creare i propri NFT.

A seconda quindi dei propri gusti e dell’importanza che si dà ad alcune features come ad esempio le crypto-card, sta all’utente decidere se sia più conveniente aprire un conto con Crypto.com (qui per farlo gratis) o scegliere OKX.

• Leggi anche il nostro approfondimento: Recensione Crypto.com

Alternative a OKX: Coinbase

Altra “big” tra le piattaforme exchange, Coinbase (qui la pagina principale) è una società nata nel 2012 a San Francisco e tra le più “vecchie” del settore. Nata grazie al genio di personaggi del calibro di Fred Ehrsam e Brian Armstrong, oggi la società legata a Coinbase è riuscita ad essere quotata in Borsa e raggiungere la vetta del mondo crypto.

Andando a vedere però il numero di criptovalute listate da questa piattaforma, noteremo che essa offre una minore varietà di crypto-asset in confronto alla concorrenza: solamente 150. Un numero relativamente basso, soprattutto se rapportato a OKX che ne offre più del doppio.

Una mancanza specifica al contesto italiano arriva invece dal mondo degli NFT: se infatti esiste effettivamente un marketplace NFT legato a Coinbase, esso non è accessibile in Italia. Iscrivendosi ad OKX invece, sarà possibile sin da subito accedere a tutte le funzionalità del marketplace NFT, scambiare o creare questo tipo di asset e partecipare alle famose aste dei principali token non-fungibili del momento. 

Risulta invece presente una crypto-card legata al circuito VISA targata Coinbase, ricaricabile con le proprie crypto o con i propri profitti maturati in valuta fiat. Una tipologia di carta totalmente assente nel caso di OKX.

Nonostante in linea di massima vediamo una maggiore varietà nell’offerta di strumenti e asset scambiabili messi a disposizione da OKX, Coinbase può risultare particolarmente interessante per chi è alla ricerca di più “sicurezza”. Quest’ultima, data dall’essere quotati in Borsa e dall’aver raggiunto oramai il titolo di “veterani” del settore. Se si guarda quindi a caratteristiche simili, scegliere Coinbase verrà naturale (clicca qui per un conto gratis).

• Leggi anche il nostro approfondimento: Recensione Coinbase

Considerazioni finali

Alla luce di quanto detto finora in questa guida, si possono trarre le conclusioni finali riguardo l’exchange OKX. Siamo di fronte ad uno dei migliori exchange attualmente presenti sulla piazza, in grado di fornire molti vantaggi a coloro che scelgono di utilizzarlo.

Una delle maggiori e più apprezzate caratteristiche di OKX è il fatto di mettere a disposizione dei suoi utenti diversi modi per fare trading con le criptovalute. Tra questi c’è anche la possibilità di fare trading automatico grazie a dei bot che replicano in tutto e per tutto l’attività dell’investitore.

Altro punto molto apprezzato è il suo marketplace di NFT, dove è possibile partecipare alle aste di Non Fungible Token e si possono scambiare asset basati sulla cripto-arte e l’NFT gaming, settore in continua espansione e crescita al giorno d’oggi.

OKX mette anche a disposizione dei suoi utenti la sua criptovaluta, OKB. Essa non è affatto da sottovalutare, in quanto rientra tra le prime 50 crypto al mondo per capitalizzazione di mercato ed è dunque dotata di una sua propria dignità considerevole. 

Anche osservando il confronto con altri exchange di alto livello, si nota che OKX è comunque un ottimo exchange a cui affidarsi per poter cominciare ad operare nel dinamico e sorprendente mondo delle crypto.

FAQ – Recensione OKX: domande e risposte frequenti